Calcio a 5
Dall'emozione dell'esordio, allo stop forzato: il diesse della Polis Terlizzi ripercorre gli ultimi mesi
Luigi Volpe ci fa rivivere l'intenso lavoro svolto sui campi dai ragazzi e dallo staff in periodo di pandemia
Terlizzi - sabato 9 gennaio 2021
7.00
Sono trascorsi due mesi e mezzo dall'esordio vincente nel campionato under 19 regionale per quella Polis Terlizzi che una settimana più tardi avrebbe esordito nel campionato under 17 regionale a Molfetta nel derby contro i Bulls. A raccontarci le emozioni di quel Terlizzi – Mola 5-4, il lavoro svolto e le peripezie affrontate in questo periodo di stop, è Luigi Volpe, Direttore Sportivo del sodalizio blurossogranata, reduce anch'egli dalla battaglia contro il Covid-19.
Il 25 ottobre la vittoria con il Mola per l'under 19, poi lo stop per la seconda ondata del Covid. Ci racconti questi 2 mesi e mezzo in casa Polis. Come si è lavorato?
«Ricordo bene quel 25 ottobre: l'emozione della prima giornata di campionato, la bella prova dei nostri ragazzi che con una prestazione importante riuscirono a portare a casa la vittoria. Poi la triste situazione della seconda ondata, il lungo stop, in cui noi società con a capo il presidente Francesco Pittò, siamo riusciti a tenere il gruppo unito e rispettando i protocolli abbiamo continuato ad allenarci per farci trovare pronti alla ripartenza. Abbiamo un bel gruppo con un mister, Fabio Baldassarre, è davvero preparato. In questi mesi di sacrifico da parte della società, è stato di grande qualità il lavoro del nostro preparatore, Luca Urbano, che con professionalità sta preparando i nostri ragazzi ai prossimi appuntamenti sui campi.
Lavoro positivo, anche se svolto in maniera individuale in questi ottanta giorni, anche per la nostra under 17, guidata da mister Mimmo Gesmundo, con la quale il prof. Urbano sta svolgendo lo stesso lavoro. Io purtroppo ho seguito questo periodo sui campi un po' da lontano, per la situazione che ho vissuto e dà cui sono reduce. Ovviamente il mio augurio è che si arrivi alla ripartenza al top per raggiungere i traguardi che la Polis Terlizzi s'è prefissata».
Chi vuole ringraziare per il lavoro svolto in questi mesi?
«Ovviamente la società e tutti i suoi componenti per lo sforzo economico, ma anche tutti i nostri sponsor che credono nel nostro progetto».
Ha parlato di sedute di allenamenti individuali e di ripartenza. La federazione, tempo fa, ha fissato un ritorno in campo per inizio febbraio. Spadafora sempre un mese addietro ha invece parlato di ritorno all'attività sportiva il 15 gennaio. La vede fattibile come ipotesi?
«Noi come Polis, come detto, abbiamo lavorato ininterrottamente in questo periodo di stop e qualora fossero confermate o posticipate noi comunque risponderemo "presenti". Non vediamo l'ora di per riprendere gli allenamenti di squadra sul parquet del 'PalaFiori' previsto per metà mese, ed ovviamente non vediamo l'ora di ritornare a vivere le partite».
Lei che ha vissuto la battaglia del Covid in prima persona, cosa sente di dire ai suoi ragazzi?
«Consiglio ai miei ragazzi massimo rispetto delle regole perché, non ci vuole nulla a far svanire il lavoro fatto dalla società in questo periodo di piena pandemia, riuscendo a tener fuori dal gruppo questo maledetto nemico invisibile. Questo lo dice chi ha vissuto questa battaglia, tirandosi indietro per salvaguardare il gruppo squadra».
Il 25 ottobre la vittoria con il Mola per l'under 19, poi lo stop per la seconda ondata del Covid. Ci racconti questi 2 mesi e mezzo in casa Polis. Come si è lavorato?
«Ricordo bene quel 25 ottobre: l'emozione della prima giornata di campionato, la bella prova dei nostri ragazzi che con una prestazione importante riuscirono a portare a casa la vittoria. Poi la triste situazione della seconda ondata, il lungo stop, in cui noi società con a capo il presidente Francesco Pittò, siamo riusciti a tenere il gruppo unito e rispettando i protocolli abbiamo continuato ad allenarci per farci trovare pronti alla ripartenza. Abbiamo un bel gruppo con un mister, Fabio Baldassarre, è davvero preparato. In questi mesi di sacrifico da parte della società, è stato di grande qualità il lavoro del nostro preparatore, Luca Urbano, che con professionalità sta preparando i nostri ragazzi ai prossimi appuntamenti sui campi.
Lavoro positivo, anche se svolto in maniera individuale in questi ottanta giorni, anche per la nostra under 17, guidata da mister Mimmo Gesmundo, con la quale il prof. Urbano sta svolgendo lo stesso lavoro. Io purtroppo ho seguito questo periodo sui campi un po' da lontano, per la situazione che ho vissuto e dà cui sono reduce. Ovviamente il mio augurio è che si arrivi alla ripartenza al top per raggiungere i traguardi che la Polis Terlizzi s'è prefissata».
Chi vuole ringraziare per il lavoro svolto in questi mesi?
«Ovviamente la società e tutti i suoi componenti per lo sforzo economico, ma anche tutti i nostri sponsor che credono nel nostro progetto».
Ha parlato di sedute di allenamenti individuali e di ripartenza. La federazione, tempo fa, ha fissato un ritorno in campo per inizio febbraio. Spadafora sempre un mese addietro ha invece parlato di ritorno all'attività sportiva il 15 gennaio. La vede fattibile come ipotesi?
«Noi come Polis, come detto, abbiamo lavorato ininterrottamente in questo periodo di stop e qualora fossero confermate o posticipate noi comunque risponderemo "presenti". Non vediamo l'ora di per riprendere gli allenamenti di squadra sul parquet del 'PalaFiori' previsto per metà mese, ed ovviamente non vediamo l'ora di ritornare a vivere le partite».
Lei che ha vissuto la battaglia del Covid in prima persona, cosa sente di dire ai suoi ragazzi?
«Consiglio ai miei ragazzi massimo rispetto delle regole perché, non ci vuole nulla a far svanire il lavoro fatto dalla società in questo periodo di piena pandemia, riuscendo a tener fuori dal gruppo questo maledetto nemico invisibile. Questo lo dice chi ha vissuto questa battaglia, tirandosi indietro per salvaguardare il gruppo squadra».