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Altri sport
Don Gianluca D'Amato ospite a Coverciano: la nostra intervista
Il prete racconta il suo amore per lo sport e la sua importanza pedagogica
Terlizzi - venerdì 21 febbraio 2025
9.59
TerlizziViva prosegue con le interviste a chi vive a 360° il mondo dello sport. Questo venerdì è la volta di don Gianluca D'Amato, sacerdote terlizzese con lo sport nel cuore.
Don Gianluca D'Amato cos'è per un sacerdote lo sport?
«Lo sport ha una forte valenza formativa per ogni persona. Sono svariati i valori educativi che scaturiscono dalla pratica sportiva, ovvero l'impegno, il sacrificio, il rispetto, la condivisione delle regole, il sano spirito di competizione. In ambito sportivo, ho conosciuto personalmente molti ragazzi, giovani, alcuni calciatori e posso asserire con certezza che la presenza di una guida spirituale è fondamentale».
Ci racconti della sua recentissima esperienza nel centro federale di Coverciano...
«Amo molto lo sport, non ne ho mai fatto mistero, ed ho avuto la gioia e, al contempo, l'onore di partecipare ad un raduno della nazionale Sacerdoti a Coverciano nei giorni dall'11 al 13 febbraio. In tale raduno abbiamo partecipato ad una partita di beneficenza con alcune vecchie glorie della Serie A. È stato emozionante misurarsi con alcuni campioni del passato, come Marco Osio, Mario Bortolazzi ed altri. Guidati sapientemente dal nostro valente mister Moreno Buccianti, abbiamo condiviso le nostre esperienze quotidiane di sacerdoti impegnati nei svariati contesti del panorama nazionale».
Vuole fare un appello legato a questo ambito alla comunità terlizzese?
«Più che altro il mio è un auspicio: spero che la nostra amata Terlizzi possa crescere maggiormente nello sport e che le istituzioni e le associazioni sappiano investire sui tanti ragazzi che quotidianamente, con grande spirito di abnegazione, si dedicano alle molteplici discipline».
Don Gianluca D'Amato cos'è per un sacerdote lo sport?
«Lo sport ha una forte valenza formativa per ogni persona. Sono svariati i valori educativi che scaturiscono dalla pratica sportiva, ovvero l'impegno, il sacrificio, il rispetto, la condivisione delle regole, il sano spirito di competizione. In ambito sportivo, ho conosciuto personalmente molti ragazzi, giovani, alcuni calciatori e posso asserire con certezza che la presenza di una guida spirituale è fondamentale».
Ci racconti della sua recentissima esperienza nel centro federale di Coverciano...
«Amo molto lo sport, non ne ho mai fatto mistero, ed ho avuto la gioia e, al contempo, l'onore di partecipare ad un raduno della nazionale Sacerdoti a Coverciano nei giorni dall'11 al 13 febbraio. In tale raduno abbiamo partecipato ad una partita di beneficenza con alcune vecchie glorie della Serie A. È stato emozionante misurarsi con alcuni campioni del passato, come Marco Osio, Mario Bortolazzi ed altri. Guidati sapientemente dal nostro valente mister Moreno Buccianti, abbiamo condiviso le nostre esperienze quotidiane di sacerdoti impegnati nei svariati contesti del panorama nazionale».
Vuole fare un appello legato a questo ambito alla comunità terlizzese?
«Più che altro il mio è un auspicio: spero che la nostra amata Terlizzi possa crescere maggiormente nello sport e che le istituzioni e le associazioni sappiano investire sui tanti ragazzi che quotidianamente, con grande spirito di abnegazione, si dedicano alle molteplici discipline».