Calcio a 5
Il Futsal Terlizzi al lavoro in maniera individuale
Il diesse Francesco Rapicavoli racconta il cammino verso il rientro in campo previsto per il 7 febbraio
Terlizzi - venerdì 18 dicembre 2020
6.06
A due mesi dall'ultima gara disputata il 24 ottobre, prima dello stop seguito ai provvedimenti governativi in fatto di prevenzione alla diffusione del Covid-19, abbiamo intervistato il Direttore Sportivo del Futsal Terlizzi, Francesco Rapicavoli.
Il primo sodalizio del calcio a 5 della Città dei Fiori, al momento dello stop forzato era in testa al campionato di serie C2, con 6 punti in 2 partite. Il diesse ci ha raccontato come si sta lavorando in casa rossoblù durante questo stop e ci ha offerto alcuni spunti con le sue considerazioni sul ritorno in campo.
Direttore, avevate iniziato con il piede giusto, ovvero 2 vittorie altrettanti incontri. Poi lo stop dovuto alla seconda ondata. Peccato...
«Si in effetti abbiamo iniziato col piede giusto, giungendo all'appuntamento con l'inizio del campionato in piena forma. La tabella di marcia della preparazione messa giù dal preparatore atletico Alessandro Altamura e poi il buon lavoro di mister Nico Allegretta, ci avevano permesso di ottenere il massimo nelle prime due partite disputate. Successivamente, il D.P.C.M. ha stoppato tutto ed ovviamente siamo stati costretti a rivedere la tabella di marcia».
A tal proposito, come state lavorando in questo periodo di stop?
«Si sta lavorando in maniera individuale, come da Decreto, con il nostro preparatore che ad ogni inizio settimana gira a ciascun componente della rosa della nostra squadra il lavoro da fare, in modo tale da ritrovarci al ritorno in campo con un po' di gamba e da iniziare nuovamente il lavoro di preparazione più o meno tutti allo stesso livello».
Quando spera di ritornare in campo per gli allenamenti collettivi ? E quando riparte il campionato?
«Spero dopo le feste natalizie, per il 7 gennaio, in maniera da avere poi un mese per fare una buona rifinitura di preparazione, visto il ritorno in campo previsto esattamente un mese dopo, ovvero il 7 febbraio».
Chiudiamo con un discorso più generale. Dalla Lega Nazionale Dilettanti, oltre alla data dell'ipotetico rientro, arrivano rumors sulla gestione di calendari intasati. A suo avviso come recupereranno questi tre mesi persi?
«È tutto un vociferare. Riorganizzare un campionato in cinque mesi è difficile. Due sono le soluzioni di cui si parla e credo la seconda sia la più plausibile. La prima è quella di giocare due volte a settimana, e la vedo difficile vista la carenza di strutture a disposizione delle società, mentre la seconda opzione è quella di disputare solo il girone di andata per poi dar vita ai play-off ed ai play-out, classifica alla mano. Ipotesi più praticabile, probabilmente, ma non mi avventuro in giudizi».
Il primo sodalizio del calcio a 5 della Città dei Fiori, al momento dello stop forzato era in testa al campionato di serie C2, con 6 punti in 2 partite. Il diesse ci ha raccontato come si sta lavorando in casa rossoblù durante questo stop e ci ha offerto alcuni spunti con le sue considerazioni sul ritorno in campo.
Direttore, avevate iniziato con il piede giusto, ovvero 2 vittorie altrettanti incontri. Poi lo stop dovuto alla seconda ondata. Peccato...
«Si in effetti abbiamo iniziato col piede giusto, giungendo all'appuntamento con l'inizio del campionato in piena forma. La tabella di marcia della preparazione messa giù dal preparatore atletico Alessandro Altamura e poi il buon lavoro di mister Nico Allegretta, ci avevano permesso di ottenere il massimo nelle prime due partite disputate. Successivamente, il D.P.C.M. ha stoppato tutto ed ovviamente siamo stati costretti a rivedere la tabella di marcia».
A tal proposito, come state lavorando in questo periodo di stop?
«Si sta lavorando in maniera individuale, come da Decreto, con il nostro preparatore che ad ogni inizio settimana gira a ciascun componente della rosa della nostra squadra il lavoro da fare, in modo tale da ritrovarci al ritorno in campo con un po' di gamba e da iniziare nuovamente il lavoro di preparazione più o meno tutti allo stesso livello».
Quando spera di ritornare in campo per gli allenamenti collettivi ? E quando riparte il campionato?
«Spero dopo le feste natalizie, per il 7 gennaio, in maniera da avere poi un mese per fare una buona rifinitura di preparazione, visto il ritorno in campo previsto esattamente un mese dopo, ovvero il 7 febbraio».
Chiudiamo con un discorso più generale. Dalla Lega Nazionale Dilettanti, oltre alla data dell'ipotetico rientro, arrivano rumors sulla gestione di calendari intasati. A suo avviso come recupereranno questi tre mesi persi?
«È tutto un vociferare. Riorganizzare un campionato in cinque mesi è difficile. Due sono le soluzioni di cui si parla e credo la seconda sia la più plausibile. La prima è quella di giocare due volte a settimana, e la vedo difficile vista la carenza di strutture a disposizione delle società, mentre la seconda opzione è quella di disputare solo il girone di andata per poi dar vita ai play-off ed ai play-out, classifica alla mano. Ipotesi più praticabile, probabilmente, ma non mi avventuro in giudizi».