Il Terlizzi Calcio non si iscrive al campionato di Promozione: lo sfogo di Nico Gialluisi
Per la quarta volta in trent'anni il calcio rossoblu riparte dalla Terza Categoria
Terlizzi - mercoledì 14 agosto 2019
8.34
Per la quarta volta in meno di trent'anni il calcio terlizzese riprenderà dalla Terza Categoria. Lo scorso 2 agosto, infatti, scadeva il termine ultimo per l'iscrizione al campionato di Promozione 2019-20, ma tutto ciò non è accaduto, interropendo quella che fino ad un anno fa sembrava una favola a tinte rossoblù.
Davvero un peccato quello che è avvenuto. A qualche settimana di distanza, il direttore generale Nicolò Gialluisi si è voluto sfogare proprio con noi di TerlizziViva: «Sono molto deluso - le sue prime parole -. Mi sono sentito abbandonato, nonostante avessi speranza di poter proseguire una favola iniziata nel 2013-14 . Se il Terlizzi Calcio non si è iscritto al campionato non è colpa di nessuno ma allo stesso tempo di tutti … il giocattolo si è rotto, purtroppo. Per colpa dell'Amministrazione o per colpa di chissà chi, ad oggi non vi erano i presupposti per andare avanti con il progetto Terlizzi, che in cinque stagioni, prima con la gestione dei Fracchiolla e poi del patron Giuseppe De Nicolo, ha fatto rivivere ai tifosi terlizzesi i fasti dell'epoca del presidente Mimmo De Vanna (1989-91) e del notaio Titti d'Alesio (2003-13)».
Il direttore generale è poi entrato nel vivo del suo punto di vista: «Non vi erano le condizioni per continuare a fare calcio in questi tre mesi trascorsi dalla fine della stagione scorsa ad oggi, poiché nessuno si è fatto avanti in maniera concreta. Tutti lo hanno fatto a parole, parlando di cordate e allo stesso tempo non vi erano le condizioni logistiche, vista la situazione del campo comunale sul quale tanto si è detto e sul quale voglio fare chiarezza.
In tempi non sospetti - ha precisato Gialluisi -, era stata fatta una proposta al sindaco grazie a cui sarebbe arrivata a Terlizzi una grossa sponsorizzazione da paesi limitrofi, con l'unico impegno da parte dell'Amministrazione comunale di concedere al Terlizzi Calcio gli allenamenti e le gare totalmente a titolo gratuito. Ciò non è stato possibile - ha continuato - perché c'è un mutuo non pagato del tutto e delle vecchie utenze non pagate per un ammontare complessivo di circa 5000 euro. Difatti nell'ultimo periodo sono state staccate anche luce e gas.
Per questi due motivi, mutuo e utenze non risolte da chi di competenza, neanche l'ipotesi di cui sopra si è concretizzata. Un'altra nota dolente è che da gennaio ad oggi, periodo in cui ho sostituito a tutti gli effetti il dimissionario Giuseppe De Nicolo, non ho mai ricevuto una telefonata di qualsiasi tipo o di interesse dall'Assessore allo Sport o da chi ne fa le veci».
Gialluisi nel suo racconto ha evidenziato di aver «cercato sino all'ultimo di salvare il titolo. Nessuno voleva vendere niente a nessuno. Con la bocca sono tutti bravi a parlare, ma nei momenti utili nessuno ti dà una mano. Purtroppo l'unica cosa certa è che il Terlizzi Calcio è sparito», è stato il suo ulteriore affondo verso il mondo imprenditoriale locale.
Salutandoci, Nico Gialluisi quasi in lacrime ci ha detto: «Spero che il che tutto possa ricominciare, seppur dall'ultima serie, e al contempo sono fiero di quello che ho fatto in questi sei anni in cui con presidenti terlizzesi, dirigenti terlizzesi, tecnici terlizzesi e calciatori per lo più terlizzesi, il calcio nella Città dei Fiori è passato dalla Terza Categoria all'Eccellenza».
Davvero un peccato quello che è avvenuto. A qualche settimana di distanza, il direttore generale Nicolò Gialluisi si è voluto sfogare proprio con noi di TerlizziViva: «Sono molto deluso - le sue prime parole -. Mi sono sentito abbandonato, nonostante avessi speranza di poter proseguire una favola iniziata nel 2013-14 . Se il Terlizzi Calcio non si è iscritto al campionato non è colpa di nessuno ma allo stesso tempo di tutti … il giocattolo si è rotto, purtroppo. Per colpa dell'Amministrazione o per colpa di chissà chi, ad oggi non vi erano i presupposti per andare avanti con il progetto Terlizzi, che in cinque stagioni, prima con la gestione dei Fracchiolla e poi del patron Giuseppe De Nicolo, ha fatto rivivere ai tifosi terlizzesi i fasti dell'epoca del presidente Mimmo De Vanna (1989-91) e del notaio Titti d'Alesio (2003-13)».
Il direttore generale è poi entrato nel vivo del suo punto di vista: «Non vi erano le condizioni per continuare a fare calcio in questi tre mesi trascorsi dalla fine della stagione scorsa ad oggi, poiché nessuno si è fatto avanti in maniera concreta. Tutti lo hanno fatto a parole, parlando di cordate e allo stesso tempo non vi erano le condizioni logistiche, vista la situazione del campo comunale sul quale tanto si è detto e sul quale voglio fare chiarezza.
In tempi non sospetti - ha precisato Gialluisi -, era stata fatta una proposta al sindaco grazie a cui sarebbe arrivata a Terlizzi una grossa sponsorizzazione da paesi limitrofi, con l'unico impegno da parte dell'Amministrazione comunale di concedere al Terlizzi Calcio gli allenamenti e le gare totalmente a titolo gratuito. Ciò non è stato possibile - ha continuato - perché c'è un mutuo non pagato del tutto e delle vecchie utenze non pagate per un ammontare complessivo di circa 5000 euro. Difatti nell'ultimo periodo sono state staccate anche luce e gas.
Per questi due motivi, mutuo e utenze non risolte da chi di competenza, neanche l'ipotesi di cui sopra si è concretizzata. Un'altra nota dolente è che da gennaio ad oggi, periodo in cui ho sostituito a tutti gli effetti il dimissionario Giuseppe De Nicolo, non ho mai ricevuto una telefonata di qualsiasi tipo o di interesse dall'Assessore allo Sport o da chi ne fa le veci».
Gialluisi nel suo racconto ha evidenziato di aver «cercato sino all'ultimo di salvare il titolo. Nessuno voleva vendere niente a nessuno. Con la bocca sono tutti bravi a parlare, ma nei momenti utili nessuno ti dà una mano. Purtroppo l'unica cosa certa è che il Terlizzi Calcio è sparito», è stato il suo ulteriore affondo verso il mondo imprenditoriale locale.
Salutandoci, Nico Gialluisi quasi in lacrime ci ha detto: «Spero che il che tutto possa ricominciare, seppur dall'ultima serie, e al contempo sono fiero di quello che ho fatto in questi sei anni in cui con presidenti terlizzesi, dirigenti terlizzesi, tecnici terlizzesi e calciatori per lo più terlizzesi, il calcio nella Città dei Fiori è passato dalla Terza Categoria all'Eccellenza».