Altri sport
La nostra intervista all'allenatore ed al vice presidente del Circolo Tennistavolo Terlizzi
Con Vincenzo De Sario e Leonardo Iannelli pionieri del ping pong nella Città dei fiori
Terlizzi - venerdì 31 gennaio 2025
9.16
TerlizziViva prosegue con il giro di interviste a 360° nel pianeta sport. Questa settimana è la volta del tennistavolo. In un viaggio tra passato e presente abbiamo posto quattro domande a Vincenzo De Sario e a Leonardo Iannelli, pionieri del ping pong nella Città dei fiori e rispettivamente allenatore e vice presidente della Circolo Tennistavolo Terlizzi, associazione rifondata e ritornata sul territorio dopo decenni di assenza. Ecco cosa ci hanno risposto.
Coach con i suoi amici siete riusciti a riportare il tennistavolo a Terlizzi dopo anni. Quali le emozioni?
«Le emozioni sono davvero indescrivibili. Con i miei amici e collaboratori abbiamo lavorato con passione e determinazione per riportare il tennistavolo a Terlizzi, per un obiettivo che ci stava molto a cuore. Vedere questo sport rifiorire nella nostra città, dopo anni di assenza, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È come ridare vita a una tradizione sportiva che unisce e ispira, soprattutto i giovani. Sentiamo di aver fatto qualcosa di importante per la nostra comunità, e questo ci dà la spinta per continuare a lavorare ancora più intensamente».
Cos'è il tennistavolo per Vincenzo De Sario? Quale il suo percorso storico?
«Il tennistavolo per me è tutto, è la mia vita. È passione, dedizione e il modo in cui esprimo me stesso. Mi ha insegnato disciplina, sacrificio e il valore del lavoro di squadra, anche se si tratta di una disciplina prevalentemente individuale».
Vice presidente Iannelli ci racconti la storia del tennistavolo a Terlizzi?
«Il tennistavolo a Terlizzi ha una storia che affonda le sue radici negli anni '70, allorquando i primi concittadini, abili pongisti e appassionati di questo sport, iniziarono a praticarlo con entusiasmo. Tuttavia, il momento più glorioso arrivò con la generazione successiva, guidata da atleti di spicco come Gerardo Carnicella, Michele Catalano e Antonello De Palma. Sotto la presidenza di Gero, questa squadra riuscì a raggiungere risultati straordinari, classificandosi ai primi posti. Dopo un periodo di oblio, il tennistavolo rinacque negli anni '80 grazie alla passione e all'impegno di tre amici che recuperarono un vecchio tavolo e riaccesero la fiamma di questo sport a Terlizzi. Con la riaffiliazione alla Federazione e il reclutamento di giovani talentuosi, il tennistavolo tornò a splendere. Tra i nomi che emergono di quel periodo, ricordo Vincenzo Berardi, Pasquale De Sario, Marcello Gemmato e il più talentuoso di tutti, Vincenzo De Sario.
Quali sono i progetti e le ambizioni del Circolo Tennistavolo Terlizzi?
«I progetti e le ambizioni del Circolo Tennistavolo Terlizzi sono chiari: vogliamo continuare a crescere, avvicinando sempre più giovani a questo sport e riportando Terlizzi ai vertici regionali e, perché no, nazionali. Lavoriamo per creare un ambiente sano e stimolante, dove il tennistavolo diventi non solo una disciplina sportiva, ma anche un mezzo per trasmettere valori come impegno, rispetto e lavoro di squadra. Il nostro obiettivo è costruire una solida realtà sportiva che possa essere un punto di riferimento per la comunità e un orgoglio per la città».
Coach con i suoi amici siete riusciti a riportare il tennistavolo a Terlizzi dopo anni. Quali le emozioni?
«Le emozioni sono davvero indescrivibili. Con i miei amici e collaboratori abbiamo lavorato con passione e determinazione per riportare il tennistavolo a Terlizzi, per un obiettivo che ci stava molto a cuore. Vedere questo sport rifiorire nella nostra città, dopo anni di assenza, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È come ridare vita a una tradizione sportiva che unisce e ispira, soprattutto i giovani. Sentiamo di aver fatto qualcosa di importante per la nostra comunità, e questo ci dà la spinta per continuare a lavorare ancora più intensamente».
Cos'è il tennistavolo per Vincenzo De Sario? Quale il suo percorso storico?
«Il tennistavolo per me è tutto, è la mia vita. È passione, dedizione e il modo in cui esprimo me stesso. Mi ha insegnato disciplina, sacrificio e il valore del lavoro di squadra, anche se si tratta di una disciplina prevalentemente individuale».
Vice presidente Iannelli ci racconti la storia del tennistavolo a Terlizzi?
«Il tennistavolo a Terlizzi ha una storia che affonda le sue radici negli anni '70, allorquando i primi concittadini, abili pongisti e appassionati di questo sport, iniziarono a praticarlo con entusiasmo. Tuttavia, il momento più glorioso arrivò con la generazione successiva, guidata da atleti di spicco come Gerardo Carnicella, Michele Catalano e Antonello De Palma. Sotto la presidenza di Gero, questa squadra riuscì a raggiungere risultati straordinari, classificandosi ai primi posti. Dopo un periodo di oblio, il tennistavolo rinacque negli anni '80 grazie alla passione e all'impegno di tre amici che recuperarono un vecchio tavolo e riaccesero la fiamma di questo sport a Terlizzi. Con la riaffiliazione alla Federazione e il reclutamento di giovani talentuosi, il tennistavolo tornò a splendere. Tra i nomi che emergono di quel periodo, ricordo Vincenzo Berardi, Pasquale De Sario, Marcello Gemmato e il più talentuoso di tutti, Vincenzo De Sario.
Quali sono i progetti e le ambizioni del Circolo Tennistavolo Terlizzi?
«I progetti e le ambizioni del Circolo Tennistavolo Terlizzi sono chiari: vogliamo continuare a crescere, avvicinando sempre più giovani a questo sport e riportando Terlizzi ai vertici regionali e, perché no, nazionali. Lavoriamo per creare un ambiente sano e stimolante, dove il tennistavolo diventi non solo una disciplina sportiva, ma anche un mezzo per trasmettere valori come impegno, rispetto e lavoro di squadra. Il nostro obiettivo è costruire una solida realtà sportiva che possa essere un punto di riferimento per la comunità e un orgoglio per la città».