Altri sport
Luca Mazzone in apprensione per l'amico Alex Zanardi
Il campionissimo terlizzese preoccupato per l'amico di tante avventure
Terlizzi - domenica 21 giugno 2020
Conoscendo l'umanità e l'emotività di Luca Mazzone, abbiamo preferito che il campione di vita e di sport metabolizzasse l'incidente che ha coinvolto il suo amico Alex Zanardi. Lo abbiamo contattato nel pomeriggio di ieri e lui commosso e con grande apprensione ci ha raccontato quanto vi riportiamo.
«L'agghiacciante notizia dell'incidente occorso ad Alex l'ho appresa da un amico tramite telefono. Stanotte (ieri notte, ndr) non ho dormito - ha ammesso Mazzone - ed ho ripercorso i momenti di vita e di ritiro vissuti con lui. Ho ripensato alle barzellette un po' spinte, perché Alex è uno di compagnia e sa mettere gli ingredienti giusti in gara e nel dopo gara e sono convinto che vincerà anche stavolta. In bocca al lupo Alex».
Poi sempre in via confidenziale ci ha detto: «Ogni volta che si scende in gara si pensa alla propria famiglia, io lo faccio e anche Alessandro lo fa, ma purtroppo nel ciclismo il pericolo magari dei mezzi ed il contatto con l'asfalto sono dietro l'angolo. Io ho fatto nuoto ed in quella disciplina era diverso, potevi ricevere al massimo una manata da chi veniva in senso opposto in allenamento. Nel ciclismo e nell'handbike sei a contatto con il pubblico, che in gara talvolta può rappresentare esso stesso un pericolo oltre ad uno stimolo, e per strada questo ti fa vivere emozioni ma anche preoccupazioni differenti».
La nostra redazione si unisce all'abbraccio simbolico di Mazzone. Alex Zanardi è un esempio di vita, prima che il simbolo del riscatto attraverso lo sport. Ed è una persona che può insegnare tanto a tutti noi. La sua storia non può finire in alcun modo qui. Lui è l'esempio fulgido da seguire, l'amico che vorremmo sempre al nostro fianco.
«L'agghiacciante notizia dell'incidente occorso ad Alex l'ho appresa da un amico tramite telefono. Stanotte (ieri notte, ndr) non ho dormito - ha ammesso Mazzone - ed ho ripercorso i momenti di vita e di ritiro vissuti con lui. Ho ripensato alle barzellette un po' spinte, perché Alex è uno di compagnia e sa mettere gli ingredienti giusti in gara e nel dopo gara e sono convinto che vincerà anche stavolta. In bocca al lupo Alex».
Poi sempre in via confidenziale ci ha detto: «Ogni volta che si scende in gara si pensa alla propria famiglia, io lo faccio e anche Alessandro lo fa, ma purtroppo nel ciclismo il pericolo magari dei mezzi ed il contatto con l'asfalto sono dietro l'angolo. Io ho fatto nuoto ed in quella disciplina era diverso, potevi ricevere al massimo una manata da chi veniva in senso opposto in allenamento. Nel ciclismo e nell'handbike sei a contatto con il pubblico, che in gara talvolta può rappresentare esso stesso un pericolo oltre ad uno stimolo, e per strada questo ti fa vivere emozioni ma anche preoccupazioni differenti».
La nostra redazione si unisce all'abbraccio simbolico di Mazzone. Alex Zanardi è un esempio di vita, prima che il simbolo del riscatto attraverso lo sport. Ed è una persona che può insegnare tanto a tutti noi. La sua storia non può finire in alcun modo qui. Lui è l'esempio fulgido da seguire, l'amico che vorremmo sempre al nostro fianco.