Triangolare 'È Solidarietà', il terlizzese don Gianluca diventa para-rigori
La kermesse si è svolta a Crotone lo scorso fine settimana
Terlizzi - venerdì 10 febbraio 2023
Un rigore fondamentale per il passaggio in finale nel torneo "È solidarietà". No, non stiamo scrivendo di un nuovo fenomeno del calcio di casa nostra, ma di un prete.
Don Gianluca D'Amato è stato protagonista nella rassegna andata in scena nel capoluogo pitagorico sabato 4 febbraio. Nella prima delle tre sfide dell''È Solidarietà', la Nazionale Sacerdoti e la Nazionale Polizia di Stato hanno pareggiato 1-1 con i preti che l'hanno spuntata dopo la serie dei tre rigori per 4-2, proprio grazie all'estremo difensore con carta d'identità terlizzese, il quale ha intercettato il terzo tiro dal dischetto, rendendo quindi inutile il successivo penalty della propria squadra, che è dunque approdata già alla gara decisiva.
Nella seconda delle tre partite, la Nazionale dei Magistrati l'ha spuntata per 4-0 sulla Polizia di Stato che è giunta terza nella kermesse, mentre nella terza sfida i Giudici hanno battuto i Sacerdoti con il punteggio di 1-0.
Il prossimo appuntamento con la maglia della Nazionale Sacerdoti per il nostro "pastore sportivo" dovrebbe essere a marzo in quel di Sondrio.
Ma dell'esperienza crotonese a don Gianluca D'Amato resteranno negli occhi e nel cuore i 4000 studenti delle scuole superiori della città che diede i natali a Pitagora e della provincia presenti sugli spalti, l'Inno di Mameli con le tre squadre, Nazionale Magistrati, Nazionale Polizia di Stato e Nazionale Sacerdoti tra cui vi erano due suore, e il rigore parato nella prima gara del torneo. Tutti momenti indelebili, che però, ed è questo il suo messaggio, raccontano di quanto lo sport possa essere veicolo di fratellanza, mai di violenza.
Un messaggio chiaro, forte, che arriva da un uomo che ama la tonaca quanto i guanti e che spera che tutto questo possa essere humus su cui piantare semi per far crescere la pianta del rispetto. Sport veicolo di valori, mai di disvalori. Amicizia, fratellanza e condivisione elementi da trasmettere alla nuove generazioni.
Don Gianluca D'Amato è stato protagonista nella rassegna andata in scena nel capoluogo pitagorico sabato 4 febbraio. Nella prima delle tre sfide dell''È Solidarietà', la Nazionale Sacerdoti e la Nazionale Polizia di Stato hanno pareggiato 1-1 con i preti che l'hanno spuntata dopo la serie dei tre rigori per 4-2, proprio grazie all'estremo difensore con carta d'identità terlizzese, il quale ha intercettato il terzo tiro dal dischetto, rendendo quindi inutile il successivo penalty della propria squadra, che è dunque approdata già alla gara decisiva.
Nella seconda delle tre partite, la Nazionale dei Magistrati l'ha spuntata per 4-0 sulla Polizia di Stato che è giunta terza nella kermesse, mentre nella terza sfida i Giudici hanno battuto i Sacerdoti con il punteggio di 1-0.
Il prossimo appuntamento con la maglia della Nazionale Sacerdoti per il nostro "pastore sportivo" dovrebbe essere a marzo in quel di Sondrio.
Ma dell'esperienza crotonese a don Gianluca D'Amato resteranno negli occhi e nel cuore i 4000 studenti delle scuole superiori della città che diede i natali a Pitagora e della provincia presenti sugli spalti, l'Inno di Mameli con le tre squadre, Nazionale Magistrati, Nazionale Polizia di Stato e Nazionale Sacerdoti tra cui vi erano due suore, e il rigore parato nella prima gara del torneo. Tutti momenti indelebili, che però, ed è questo il suo messaggio, raccontano di quanto lo sport possa essere veicolo di fratellanza, mai di violenza.
Un messaggio chiaro, forte, che arriva da un uomo che ama la tonaca quanto i guanti e che spera che tutto questo possa essere humus su cui piantare semi per far crescere la pianta del rispetto. Sport veicolo di valori, mai di disvalori. Amicizia, fratellanza e condivisione elementi da trasmettere alla nuove generazioni.