Politica
Pronti a ritirare i figli dalla scuola Pacecco
Anche il Partito Democratico contro l'ipotesi di accogliere in viale Pacecco i migranti stagionali
Terlizzi - giovedì 19 novembre 2015
11.13
Anche il Partito Democratico esprime forti perplessità per la scelta del consiglio comunale di trasferire in un'ala della scuola di viale Pacecco i migranti stagionali arrivati a Terlizzi per la raccolta delle olive. Il problema — si legge in una interrogazione consiliare presentata dai consiglieri comunali del Pd — riguarderebbe la "coesistenza, presso lo stesso luogo, della scuola dell'infanzia, degli uffici comunali e della palestra utilizzata dalle associazioni sportive negli orari extracurriculari e dal museo della Civiltà Contadina." In realtà, il consiglio comunale ha solo fornito un indirizzo, tocca poi all'amministrazione comunale e agli uffici valutarne la fattibilità tecnica.
Intanto, però, il Pd ha raccolto le proteste da parte delle mamme e papà di bambini che frequentano l'istituti. I genitori hanno pure sottoscritto l'interrogazione consiliare laddove si fa riferimento a "oggettive criticità dell'organizzazione dell'accoglienza da parte dell'amministrazione, preoccupati per le potenziali scarse condizioni igieniche, sanitarie e di ordine pubblico che deriverebbero dall'occupazione dei locali adiacenti le aule scolastiche".
Le famiglie sono addirittura pronte a ritirare i propri figli dalla scuola per tutto il periodo dell'accoglienza (quindi fino a gennaio del prossimo anno).
Il PD chiede all'amministrazione di rivedere la propria scelta "prevedendo l'ìaccoglienza dei migranti stagionali in altra sede diversa dalla ex scuola Pacecco, per esempio nella ex casa De Napoli (più vicina a Casa Betania dichiaratasi disponibile a fornire i pasti caldi) utilizzata già lo scorso anno allo stesso fine, nei limiti dei posti autorizzabili e sula base di un progetto di accoglienza che preveda necessariamente un puntuale sistema di vigilanza e pubblica sicurezza, nel rispetto della struttura e della civile convivenza con i residenti."
Una proposta, questa del Partito Democratico, facile a farsi con le parole, molto più difficile da applicare: da più parti è stato fatto osservare nell'ultimo consiglio comunale (il Pd era assente) che, secondo le norme nazionali sull'adeguatezza delle strutture di accoglienza, Casa de Napoli potrebbe accogliere massimo 12 persone. E' noto a tutti, invece, che i migranti che arrivano ogni anno a Terlizzi sono dieci volte tanto.
Intanto, però, il Pd ha raccolto le proteste da parte delle mamme e papà di bambini che frequentano l'istituti. I genitori hanno pure sottoscritto l'interrogazione consiliare laddove si fa riferimento a "oggettive criticità dell'organizzazione dell'accoglienza da parte dell'amministrazione, preoccupati per le potenziali scarse condizioni igieniche, sanitarie e di ordine pubblico che deriverebbero dall'occupazione dei locali adiacenti le aule scolastiche".
Le famiglie sono addirittura pronte a ritirare i propri figli dalla scuola per tutto il periodo dell'accoglienza (quindi fino a gennaio del prossimo anno).
Il PD chiede all'amministrazione di rivedere la propria scelta "prevedendo l'ìaccoglienza dei migranti stagionali in altra sede diversa dalla ex scuola Pacecco, per esempio nella ex casa De Napoli (più vicina a Casa Betania dichiaratasi disponibile a fornire i pasti caldi) utilizzata già lo scorso anno allo stesso fine, nei limiti dei posti autorizzabili e sula base di un progetto di accoglienza che preveda necessariamente un puntuale sistema di vigilanza e pubblica sicurezza, nel rispetto della struttura e della civile convivenza con i residenti."
Una proposta, questa del Partito Democratico, facile a farsi con le parole, molto più difficile da applicare: da più parti è stato fatto osservare nell'ultimo consiglio comunale (il Pd era assente) che, secondo le norme nazionali sull'adeguatezza delle strutture di accoglienza, Casa de Napoli potrebbe accogliere massimo 12 persone. E' noto a tutti, invece, che i migranti che arrivano ogni anno a Terlizzi sono dieci volte tanto.